Ripristinare uno dei più grandi e suggestivi appuntamenti della cinofilia italiana e internazionale: le classiche a quaglie sul Pian Grande di Castelluccio, a Norcia. Con questo intento, il Consigliere di Presidenza nazionale della Federazione Italiana della Caccia, Massimo Buconi, ha incontrato il sindaco di Norcia Gianpaolo Stefanelli, insieme al presidente della sezione comunale di Federcaccia Claudio Salvatori.
Sul tavolo anche l’immensa offerta di volontariato costituita dai cacciatori, 30 dei quali – pochi giorni fa – sono stati protagonisti di una Giornata ecologica di ripulitura dei boschi dalle immondizie, che ha toccato anche punti importanti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Potrebbe essere l’inizio di una splendida e innovativa collaborazione. “In Italia – ha detto Buconi – a differenza che nel resto d’Europa viviamo una situazione di ritardo nel’interazione fra aree protette e mondo venatorio. I federcacciatori sono a disposizione, e si stanno organizzando per i servizi di sussidiarietà di protezione civile e antincendio”. Da qui l’idea, condivisa con il primo cittadino, di organizzare a Norcia, entro breve, un convegno sull’interazione cacciatori-aree protette, al quale invitare ovviamente il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Massimo Marcaccio. Il convegno potrebbe anche divenire un appuntamento fisso annuale.
Tornando al progetto “classiche a Castelluccio”, ripristinarle sarebbe senza dubbio di forte impatto emotivo in tutto il mondo della cinofilia nazionale ed internazionale. Oltre a ciò, dal punto di vista economico il territorio non potrebbe che trarne giovamento, visto che si tratta di eventi sportivi-culturali che attirano, ogni anno, migliaia di appassionati.
Dalla nascita del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, all’inizio degli anni Novanta, le prove a Castelluccio sono state soppresse. Tuttavia, come ha ricordato ancora Buconi, “non c’è nessuna legge che proibisca lo svolgimento di prove nei parchi nazionali o regionali, così come non c’è nessuna legge che vieti la nascita di zone addestramento cani all’interno delle aree protette. Ovviamente tutto ciò deve passare per una valutazione positiva di incidenza e di impatto ambientale”.
Già in un precedente incontro, qualche mese fa, Buconi – all’epoca non ancora Consigliere di Presidenza Nazionale Fidc – aveva accennato l’idea al Presidente del Parco Marcaccio, ricevendo la sua disponibilità a parlarne in un prossimo futuro. Questa mattina il rappresentante del Centro Italia in seno a Fidc ha incassato l’impegno del sindaco di Norcia Gianpaolo Stefanelli, che si è assunto in prima persona “l’impegno di curare il progetto dal punto di vista istituzionale. Il Comune di Norcia – ha detto il sindaco – si fa destinatario della richiesta di Federcaccia e del mondo della cinofilia. Coinvolgeremo, oltre al Comune e al Parco, la Provincia di Perugia, la Regione Umbra, la Comunità montana e l’Ente nazionale della Cinofilia italiana. Conto sull’appoggio di Federcaccia Norcia – ha concluso Stefanelli – per aiutarci a seguire, passo dopo passo, tutto l’iter procedurale”.
La sezione nursina di Federcaccia, rappresentata dal suo giovane presidente Claudio Salvatori, è già pronta a collaborare.
Ufficio Stampa Federcaccia Umbra – per la Sezione comunale di Norcia