La regione Piemonte in questi giorni ha approvato una legge che ricalca, modificandola in alcune parti le disposizioni del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini (che probabilmente diverranno legge già a dicembre) sul divieto delle operazioni chirurgiche estetiche (taglio di orecchie e coda) e sulle responsabilità dei proprietari in caso di cani aggressivi.
Secondo quanto riferisce un comunicato del gruppo consiliare Ecologisti Uniti a sinistra, proponendo di responsabilizzare i conduttori degli animali affinchè imparino a prevenire lo svilupparsi di un'aggressività incontrollata, si cercano di prevenire così gli atti di aggressione dei cani verso le persone. La legge Introduce il divieto di attuare interventi di chirurgia estetica, prevede corsi di formazione per i possessori di cani che hanno dimostrato tendenze comportamentali aggressive ed il sequestro degli animali di quei responsabili che dimostrano di non voler o saper correggere i problemi comportamentali eventualmente rilevati.
Secondo il consigliere Gian Luca Vignale (An – Pdl) che si è opposto al provvedimento in aula insieme a gran parte del centro - destra, la legge avvantaggerebbe le associazioni animaliste che speculano sulla gestione dei canili.
“Mi auguro che questa legge contribuisca concretamente ad aumentare il senso civico dei proprietari e a migliorare le dinamiche relazionali dei cittadini con i loro cani – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio -. Ritengo che opportuni percorsi formativi possano contribuire ad evitare episodi tragici, ferimenti anche accidentali e maltrattamenti agli animali”.