E' prevista per oggi la votazione a scrutinio segreto degli emendamenti Stefani e Contento alla legge di ratifica della Convenzione di Strasburgo, che, reintroducendo l'amputazione della coda per i cani, determinerebbero un passo indietro rispetto a quanto formulato dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
Secondo l'Enpa (Ente Italiano per la Protezione Animale), ''Gli emendamenti Stefani e Contento sono un clamoroso autogol: contraddicono gli enormi progressi compiuti negli ultimi mesi per la difesa dei diritti degli animali grazie alle ordinanze del sottosegretario al Welfare Francesca Martini'', e' il commento dell'Enpa, (Ente nazionale protezione animali) . ''Questi emendamenti - prosegue il comunicato Enpa - non hanno altro obiettivo se non quello di compiacere alcune categorie come, ad esempio, quelle dei cacciatori e degli allevatori''. '
'Chiediamo che governo e maggioranza non sacrifichino il benessere degli animali alle pressioni delle lobby e a un mero capriccio estetico - conclude l'Enpa -. Per i cani la coda e le orecchie sono un importantissimo strumento di comunicazione con i loro simili e con l'uomo stesso. Ci appelliamo al Parlamento affinche' questi assurdi emendamenti siano bocciati e sia invece confermato quanto a suo tempo disposto dal sottosegretario Martini''.
Le posizioni sull'argomento sono contrastanti, a dispetto di quanto sostenga l'Enpa, anche all'interno della categoria dei cacciatori e degli stessi allevatori. C'è infatti chi ritiene che alcuni interventi siano di fondamentale importanza per l'efficienza del cane (e in alcuni casi la stessa salute) nello svolgimento del lavoro sul campo e chi invece sostiene che tali pratiche siano largamente superate.
(Ansa)
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