Il
randagismo, insieme alle
amare conseguenze che porta con sé, è diffuso in maniera capillare in tutta Italia, con punte particolarmente preoccupanti al centro sud. Un episodio di questi giorni ha portato l'attenzione dei media sul problema anche al nord. A Cascina Comolli, una frazione del comune di
Brugherio (MB), un
branco di cani ha aggredito e ucciso un gruppo di capre chiuse in un recinto, trovate sgozzate dai proprietari del terreno. La sera prima lo stesso branco aveva ucciso anche un cane meticcio di proprietà delle stesse persone.
Secondo i primi rilievi delle autorità competenti, pare che il branco fosse stato già avvistato nei dintorni dell'appezzamento recintato giorni prima. Potrebbe facilmente trattarsi di cani padronali lasciati incustoditi, cosa che spiegherebbe i vani tentativi di ricerca da parte degli accalappiacani chiamati dalla polizia locale. Secondo quanto riporta il quotidiano locale Il cittadino, sul luogo dei fatti nella giornata di sabato, è stato chiamato anche il veterinario che ha disposto il trasferimento delle carcasse presso un inceneritore, per tutelare le condizioni igieniche del posto.
Interessante l'interrogativo posto dalla giornalista Valeria Pinola: “All’indomani della vicenda, un inquietante punto interrogativo resta: e se il branco si fosse imbattuto in una persona, magari sola? Sulla non aggressività di questi animali nei confronti dell’essere umano, a questo punto, sarebbero in pochi a scommettere”.