Sulla caudotomia in questi giorni si è detto di tutto. Le posizioni del sottosegretario alla Salute Francesca Martini e del Ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla così come di tutte le forze politiche che si sono opposte al principio di permettere l'intervento per alcune razze da caccia, in realtà non hanno sostanza giuridica.
E' la stessa convenzione europea di Strasburgo sulla protezione degli animali da compagnia (la discussione in Parlamento si basa proprio sulla sua ratifica) a definirlo prevedendo la possibilità per tutti i paesi membri di avvalersi di specifiche riserve sul divieto di taglio della coda imposto all'articolo 10 (che definisce altri divieti quali talglio delle orecchie e la recisione delle corde vocali).
L'articolo 21 della Convenzione stabilisce infatti che “ogni Stato può, all'atto della firma o del deposito del proprio strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione, dichiarare di avvalersi di una o più riserve riguardo all'articolo 6 – limiti di età di acquisto - e al comma a del paragrafo 1 dell'articolo 10 – ovvero proprio il taglio della coda - .
La questione è molto dibattuta, comunque, anche in altri paesi europei, sul problema è stata infatti avviata una petizione (otectomie-5389) che chiede al Parlamento Europeo di modificare le leggi vigenti per permettere la chirurgia ai fini estetici a condizione che sia praticata da professionisti sotto anestesia e che venga certificato l'intervento.
A pronunciarsi positivamente su questa iniziativa, invitando tutti a firmarla, è intervenuto Giancarlo Bosio “Gli allevatori europei – dichiara Bosio - si sono resi conto che le leggi animaliste prodotte in questi anni stanno arrecando enormi danni all'allevamento zootecnico e di conseguenza molte razze di cani, per i quali era prevista la caudotomia e la conchectomia, stanno scomparendo. Per evitare questo è necessario ripristinare queste pratiche, dettate anche da esigenze di benessere del cane”.
Scarica testo della convenzione europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia