Il ritrovamento di una volpe morta di rabbia silvestre ha fatto scattare l'allarme anche in Alto Adige dove a partire dal 9 dicembre (stessa data della provincia di Belluno) prenderanno il via le vaccinazioni per gli animali domestici e selvatici (via orale).
A renderlo noto è lo stesso assessore della provincia altotesina Hans Berger che ha fatto notare come “controlli accurati e misure tempestive, avrebbero potuto rallentare la diffusione dell’epidemia, il cui fronte avanza di oltre 100 chilometri l’anno”.
I cacciatori, ai quali anche qui sarà vietata la caccia col cane per evitare il rischio che gli stessi cani possano essere infettati dai selvatici portatori della malattia, lamentano da tempo ritardi nell'informazione dei ritrovamenti di carcasse infette e dell'adozione delle contromisure necessarie a contenere il virus, giunto dal Friuli lo scorso anno e partito dalla Slovenia.