La Senatrice Donatella Poretti esprime soddisfazione per la risposta ricevuta dal sottosegretario alla salute Francesca Martini alle due interrogazioni sottoscritte dai parlamentari del Pd e del Pdl in merito al trasferimento di 420 cani da un canile in Calabria a un altro in Basilicata avvenuto pochi mesi fa. E' un atto illegittimo e una scelta incompatibile con la vita degli animali, commenta la senatrice.
Nelle risposte agli atti ispettivi, il Ministero afferma di condividere pienamente i timori circa la tendenza di alcune Amministrazioni di trasferire cani ospitati presso canili in altre località poste fuori dal territorio della propria regione, nell’intento di demandare così ad altri la responsabilità degli animali. Sradicare un cane dal suo territorio per trasferirlo in un’altra struttura, sottoponendolo allo stress del viaggio, non risponderebbe a quanto previsto dalla normativa vigente in materia né ai principi di rispetto per il benessere degli animali: in contrasto evidente con la Legge 14 agosto 1991, n. 281 (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo).
Inoltre il Ministero ricorda la serie di iniziative rivolte ad evitare il trasferimento degli animali, con ripetute, puntuali note inviate al Presidente della Regione, all’Assessore alla Salute, al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Potenza.
"La vicenda dei cani della Basilicata è divenuta emblematica a livello nazionale come piena violazione della normativa per la tutela degli animali da affezione, sottolinea la Poretti, invitando la Regione, le Autorità Sanitarie competenti, la Comunità Montana Alto Agri, a prendere atto della illegittimità del trasferimento, assumendosi le proprie responsabilità e facendo i passi necessari per rispettare la legge ed il benessere degli animali".