E' ancora allarme
rabbia silvestre nel nord - est d'Italia. Ad informare opportunatamente i cacciatori in Trentino Alto Adige ci ha pensato in questi giorni anche
l'Associazione dei Cacciatori Trentini organizzando in sinergia con l'Ente Italiano per la Cinofilia un incontro dedicato all'argomento.
Il convegno, tenuto lo scorso 13 gennaio, mirava ad estendere fra cacciatori e cinofili le corrette conoscenze riguardo alle procedure antirabbiche da attuare sui propri cani, tramite il servizio nazionale sanitario e i veterinari privati. Un tema che coinvolge oltre ai cacciatori, tutti i possessori di cani ma anche di altri animali domestici. La rabbia può infatti colpire tutti gli animali a sangue caldo ed è trasmissibile con il semplice contatto di saliva infetta.
“Credo che l’Associazione Cacciatori trentini - ha dichiarato Ugo Rossi, assessore alla salute della provincia di Trento - possa essere per noi un partner fondamentale per quanto concerne le problematiche veterinarie della fauna selvatica e la sua conservazione in generale”.