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Cinofilia ed attività venatoria, un legame antico


venerdì 12 febbraio 2010
    
Il rapporto tra il cane da caccia e il cacciatore. Questo l'argomento al centro di un incontro organizzato dal Rotary Club di Viterbo pochi giorni fa, per approfondire un tema caro a tutti i cacciatori, quello del legame fortissimo con i propri cani, un connubio che ha radici lontanissime e dura da più di diecimila anni.

L'attività venatoria è da sempre legata al ruolo e alla funzione del cane ed ha aiutato l'uomo ad evolvere e a migliorare le sue tecniche di caccia, come illustrato da Mario Sapia, giornalista, oltre che giudice cinofilo, esperto del settore e firma della storica rivista “Diana”, principale punto di riferimento editoriale d'Italia per i cultori e gli appassionati dell'arte cinegetica.
 
Mario Sapia ha ampiamente trattato l’argomento partendo dal rapporto che l’uomo ha con questa specie eletta, per poi passare alla minuziosa descrizione delle diverse razze che la rappresentano, ognuna con le proprie peculiarità e il sistema operativo che le rende preziose nel vasto panorama cinotecnico, tematiche collegate ad un universo che ancora oggi non smette di affascinare, stupire e aprire nuovi canali di conoscenza ed evoluzione.

Alla serata rotariana sono intervenuti esperti, tecnici ed appassionati del settore tra i quali: Andrea Amici, docente di Gestione delle Risorse Faunistiche presso l’Università della Tuscia, Mauro Gianlorenzo, dirigente dell’assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Viterbo, Enrico Brinsciaglia, presidente della Sezione Urca (Unione Regionale Cacciatori Appennino) e Carlo Mariotti, presidente del Rotary Club Bolsena e Ducato di Castro.
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3 commenti finora...

Re:Cinofilia ed attività venatoria, un legame antico

Stasera, a porta a porta corre voce che ci sarà un televoto stiamo all'erta...........

da clava63 15/02/2010 9.34

Re:Cinofilia ed attività venatoria, un legame antico

Il cane compagno fedele di tante battute,anche se non finiscono con la fucilata,vedere il lavoro del o dei cani sul selvatico è una emozione che ti appaga,se poi ci scappa la fucilata è la giusta ricompensa anche e sopratutto per lui che viene ripagato dal suo lavoro e dalla sua passione per la ricerca del selvatico,quando parlo delle azioni di caccia fatte dal o dei cani mi viene una grande emozione e queste emozioni vorrei che le provassero per una sola volta quei ministri e co.nostri detrattori,cambierebbero opinione su di noi immediatamente,per puntualizzare sono un cacciatore che caccia con il segugio Italiano e credetemi quando parte con la cacciata e va lontano da non sentirlo più poi lo senti che torna e ti viene incontro mi si rizzano i peli della barba dalla grande emozione.

da martino 42 valtellina 13/02/2010 8.04

Re:Cinofilia ed attività venatoria, un legame antico

caccia=arte di condurre il cane Parola greca in maremma si dice : Il cacciatore fa il cane e il cane fa il cacciatore caccio solo se posso portare il cane perche sono sicuro di avere un compagno fidato che mi da il cuore

da verre maremmano 12/02/2010 10.36