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Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

finalmente!!!

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

E' una cosa estremamente degradante. Si discute se tagliare o no la coda a cani ai quali potrà dare solo fastidio e intanto, su rai uno, vanno in onda servizi sui capi di abbigliamento canini griffati!! Quelli sono maltrattamenti!!! Il cane è cane!! Non è un bamboccio umano sul quale scaricare i nostri vizi e le nostre frustrazioni!! Se la natura lo ha dotato di pelo questo significa che nn ha bisogno di maglioni in pura lana!! Per non parlare dei bracciali e collari tempestati di brillanti!! Che schifo questo animalismo insulso!!! Vergognatevi!!

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

Ecco!! Un motivo per non vedere tutto nero!!!!

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

Grande Federfauna ;)

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

caro fabbrizio una persona valida non va in politica in italia (il bel paese),pensa ad andare in barca a caccia e scop. piu ragazze belle possibili anziche discutere di stronz.te,,,,,e x le donne o fanno le segretarie tutto fare o le scimpiste o vanno in politica,,,una che vale qualcosa pensa a fare un lavoro senza compromessi.non e" meritocratica la politica in italia come fa di conseguenza ad essere meritocratica la societa".............

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

ma che andiamo facendo si parla di crisi di stati che falliscono gente senza lavoro e questi discutono se si puo taglire o no la coda ad un cane da caccia,,,,,,,,,,grandi grandi ma vaff. va,,,,,,,,

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

CON UNA SERIA LEGGE ELETTORALE, CHE CI PERMETTEREBBE DI VOTARE UN NOME E NON IL PARTITO, GENTE COME LA MARTINI (LEGA NORD), BRAMBILLA, PRESTIGIACOMO,(PDL), E TANTI ALTRI, STAREBBERO A CASA E NON IN PARLAMENTO A BECCARSI 15.000 € AL MESE - QUESTA GENTE STA' ROVINANDO L'ITALIA PER ESIBIZIONISMO.

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

tra le file della classe politica italiana, salvo le dovute eccezioni, non ci va il meglio della societa' civile, cioe' le persone culturalmente piu' valide, piu' competenti, piu'' oneste intellettualmente. Anzi, a giudicare dal livello di demagogia e di insipienza spesso dimostrato, mi sembra che la selezione venga fatta alla rovescia, dalle segreterie di partito!! e questo provvedimento mi sembra confermare quanto sopra. Evidentemente le segreterie di partito non riescono a trovare materiale umano migliore per le candidature ..... se questo e' quello che "passa il convento".....per l' Italia il futuro e' nero, veramente nero !!

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

guardate che la trappola e' scattata lo stesso: non e' maltrattamento il taglio della coda "a scopo terapeutico" ....cioe' devo apettare che il cane si feriscala punta della coda co rovi...che ci sia l' infezione.....e se me ne accorgo e faccio in tempo.....il veterinario amputi la parte della coda in cancrena. se non me ne accorgo in tempo .....il cane muore grazie ad un divieto insulso e idiota.

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

il problema di tagliare le code o no ai cani nella nuova legge era la minor cosa, o meglio era l'argomento sul quale attirarci per far passare concetti molto + demagogici e che andranno a danneggiare tante categorie non solo i cacciatori. se passano tanti possono cercarsi un nuovo lavoro: allevatori, fabbricanti di carrelli, ecc.

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

Ma stando a questo ai miei cuccioli di maremmano posso tagliare la coda?? Non è per estetica ma se cominciamo con le spine infilate nella coda, dopo un poco mi muoiono per le cancrene varie... o magari questo non è terapeutico. forse terapeutico è quando si taglia con una cancrena già in corso e magari il cane ha 4 o 5 anni

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

ATTENZIONE! La battaglia non è finita. Gli emendamenti approvati in commissione non agiscono nè sulle proposte modifiche al Codice Penale dal quale si vorrebbe escludere il requisito oggettivo della "crudeltà" dalla definizione del reato di maltrattamento, nè sulla proposta di rendere affidatari degli animali eventualmente sequestrati gli animalisti ma col mantenimento a carico di chi ha subito il sequestro. Se non vengono soppresse quelle parti, che potrebbero alimentare ulteriormente l'interesse da parte degli animalisti a far sequestrare animali, potrebbe crearsi uno scenario in cui è ancor più facile ipotizzare il reato di maltrattamento, ancor più facile far requestrare gli animali, ancor più facile far condannare anche chi non ha agito con dolo, ancor più difficile, se non altro perchè probabilmente antieconomico, farsi restituire gli animali sequestrati.

Re:Il taglio della coda non è maltrattamento

FINALMENTE,e speriamo che non si debba più perdere tempo in parlamento,per queste proposte deficenti,fatte da chi pensa che la natura sia il chiwawa dentro la borsetta firmata...