Anche in Lombardia, che finora era stata pressochè immune al fenomeno, la leishmaniosi è in costante aumento. In alcune aree il contagio arriva fino al 10 per cento dei cani. La situazione è ancor più aggravata dalla vasta ignoranza dei proprietari rispetto alla malattia. Secondo quanto enunciato durante l'ultimo congresso dei veterinari in regione, solo il 15 per cento di loro la conosce. Di questi, il 70 per cento l'ha solo sentita nominare, il 20 per cento ha appreso alcune nozioni frammentarie e solo il 10 la conosce molto bene. Non tutti sanno che la malattia è trasmissibile anche all'uomo.
“L’aumento della temperatura insieme al fenomeno del turismo con cane al seguito, stanno favorendo la diffusione della leishmaniosi anche al nord, che oggi sta diventando endemica anche al di fuori dei focolai tradizionali", precisa Luigi Gradoni, responsabile del Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e Immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il metodo più efficace per controllare la diffusione della malattia, secondo la presidente dell'Ordine dei Veterinari milanesi Carla Bernasconi, è quello di applicare al cane un collare a base di deltametrina, che impedisce la puntura dell'insetto (pappatacio) responsabile della trasmissione del virus, per almeno cinque mesi.