Mai sentito parlare del
Ddl 1908? "Sì, quello del taglio delle code" alcuni di voi potrebbero rispondere. Ebbene, l'argomento è ben più vasto anche se all'attenzione si è proposto e riproposto esclusivamente ciò che più ha colpito l'attento lettore: il
taglio della coda in determinate razze di cani tra cui alcune da caccia. In effetti si dovrebbe trattare della ratifica alla
Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia (1987), anche se compare qualche ritocco qua e là, comprese piccole ma sostanziali modifiche al Codice Penale.
Tali modifiche permetterebbero di rendere ancor più facile, per gli animalisti, ipotizzare il reato di maltrattamento di animali, accusare, far sequestrare i cani e farseli assegnare con mantenimento a carico dell'imputato.
Nel filmato pubblico, sul famoso sito Youtube,
http://www.youtube.com/watch?v=i7Kepp6_ems solo uno dei casi ancora in corso e di cui esistono tracce fotografiche. Il sequestro a cui fa riferimento il video è del 2008, ma dall'inizio di quell'anno sono già stati
sequestrati più di 250 animali da parte del servizio veterinario ed in collaborazione con le Associazioni Animaliste e le Forze dell'Ordine. L'imputazione è
maltrattamento, denutrizione, detenzione in box privi di requisiti idonei e condizioni igieniche insufficienti. Ricordiamo ai lettori che, nel particolare caso, i cani avevano a disposizione 15000 metri quadri di terreno, zona ben più ampia di chiunque di voi stia leggendo. Vi lascio alle immagini senza ulteriore indugio e senza commento, se non ricordandovi che, prima della legge, dovrebbe esistere una coscienza a dettarne le linee guida. In primis quella dei politici.
Renato Fongaro