La
Procura di Modica ha dato il via in questi giorni ad
otto richieste di rinvio a giudizio nell'ambito delle indagini sulle responsabilità della pericolosità del branco di randagi, che lo scorso anno uccise il piccolo Giuseppe Brafa e ferì gravemente altre 3 persone.
In primis c'è il sindaco di Scicli (luogo della tragedia), Giovanni Venticinque, che secondo la legge avrebbe dovuto tenere sotto controllo il fenomeno predisponendo le opportune misure cautelative. Nell'elenco rientrano poi anche il comandante dei vigili urbani Franco Nifosì e Luigi Virgilio Giglio identificato come proprietario degli animali. Le accuse contestate dal procuratore Francesco Puleio, sono quelle di omicidio colposo aggravato e lesioni colpose.
Gli altri imputati sono tre medici veterinari appartenenti alla Asl 7 di Ragusa: Saverio Agosta, Antonino Avola e Roberto Turlà e due dipendenti del comune, Salvatore Calvo e Giuseppe Pisana, questi ultimi accusati di omissione d'atti d'ufficio in concorso.