Il Governo si impegna contro il randagismo. Lo ha annunciato il Ministero della Salute attraverso il sottosegretario Francesca Martini che ha messo insieme un team di esperti sul tema per difendere i diritti degli animali, cani in primis.
Il gruppo (14 persone tra veterinari, esperti giuridici) agirà in seno al Ministero della Salute compiendo attività d'ispezione su tutto il territorio nazionale. Il nuovo organismo si occuperà anche di raccogliere le segnalazioni e di intervenire prontamente in caso di emergenza, ma anche di formazione e comunicazione.
L'operatività del gruppo sarà assicurata dai Nas e dai Carabinieri, che interverranno prontamente sul posto. L’obbiettivo dichiarato dalla Martini è quello di evitare situazioni limite dei canili lager, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole. L'iniziativa permetterà quindi di sorpassare le lungaggini burocratiche che impediscono attualmente di mettere in sicurezza i cani in breve tempo.
''Ho visto molti soldi dello Stato e dei cittadini buttati - ha dichiarato la Martini - dentro strutture con recinzioni non a norma, con punte sulle quali gli animali si procurano ferite''. ''Abbiamo bisogno di un Paese in cui non accadano piu' fatti come quelli di Modica - ha concluso il sottosegretario - e dove i sindaci non ordinino mattanze di cani per coprire inadempienze''.
Peccato che non sappiamo nulla di quanto questa nuova trovata potrà costare alla collettivit�e quali siano per esempio gli stipendi dei nuovi ingaggiati. Curioso, poi, che il ministero della Salute e il Governo pensino ad una task force per “rigorosi controlli” nei canili ma che allo stesso tempo si dimentichino di accertare le condizioni di pubblica sicurezza in scuole, cantieri edili, fabbriche, case di cura e ospedali.