Lo scorso sabato a Palazzolo Acreide, paese in provincia di Siracusa, un bambino di sei anni è stato attaccato da due cani randagi. Un gravissimo episodio che riporta alla luce la tragedia del piccolo Giuseppe Briafa, sbranato a soli otto anni poco più di un anno fa nella stessa regione e che fa riflettere sull'immobilità delle istituzioni nel debellare certi pericoli per la pubblica incolumità. Questa volta fortunatamente il bimbo si è salvato, anche se le ferite riportate all'inguine, alle braccia e alle gambe hanno richiesto un intervento chirurgico all'ospedale Umberto I di Siracusa, con prognosi di 15 giorni.
Alcuni interventi, pervenuti alla nostra redazione, puntano il dito sullo scarso risalto che la notizia ha avuto su alcune emittenti nazionali. Ezio per esempio sottolinea: “al TG1 delle 13.30 del 13 giugno non un solo accenno alla incredibile notizia…Invece ampio spazio al ventilato trasferimento di 400 cani da un canile di Potenza, mi pare, ad uno calabrese. Con tanto di riferimento a ben 4 interrogazioni parlamentari circa la vicenda ed altrettanto “tanto” accorato appello della Signora Marisa Laurito che grida allo scandalo…".
"Mi pare che l'ordine delle priorità sia stato del tutto sovvertito in questo povero Paese" commenta il nostro utente. Certo è che non farebbe male alzare il livello di guardia rispetto a questo genere di problema che, per lo meno in alcune zone, ci scaraventa a livelli tipici del terzo mondo.