Di fronte ad un considerevole aumento dei casi di rabbia accertati nei primi sei mesi del 2010 per il momento concentrati nel Triveneto, i veterinari della Provincia di Milano, preoccupati che il virus possa diffondersi anche nella vicina Lombardia, lanciano l'allarme rabbia invitando la popolazione a vaccinare tutti i cani, anche se l'ordinanza del Ministero della Salute del 26 novembre 2009 non ha predisposto misure per le regioni nord occidentali.
Stando ai numeri diffusi dall'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Milano e forniti dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sono già 196 i casi nel 2010, contro i 68 di tutto il 2009 e i soli 9 del 2008. Si tratta soprattutto di volpi, 165 casi. Accertato il contagio anche su 8 tassi, 8 gatti, 8 caprioli, 3 faine, una martora, una marmotta, un cervo.
Secondo i veterinari "Le cifre risultano preoccupanti dato il coinvolgimento di alcuni animali domestici (gatti e cavalli) attraverso i quali il morbo e' facilmente trasmissibile all'uomo".
L'allarme ai privati serve anche per sollecitare il Ministero a ricorrere al più presto ad una campagna di vaccinazione anche nelle regioni del Nord Ovest, tenuto conto, secondo statistiche scientifiche, che la malattia si espande circa 50 km all'anno.
(Agi)