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Fidc: conclusa la 8° Coppa Italia per cani da seguita


giovedì 8 luglio 2010
    
Si sono tenute domenica 27 giugno a Grosseto le premiazioni dell'ottava Coppa Italia per cani da seguita su cinghiale di Federcaccia. Al primo posto per la gara dei singoli si è classificato il segugio maremmano di nome Punto, di Paolo Capitone di Castiglione della Pescaia (GR), mentre per la gare in coppia hanno vinto Diana e Lula di Paolo Pacchiarotti di Capalbio. La gara nel suo complesso ha visto sfidarsi migliaia di concorrenti (più di tremila nella sola Toscana) da febbraio fino alle finali di giugno 2010.  Un successo decretato dall'esperienza degli organizzatori e dalla regia di Gianfranco Geminiani.

La manifestazione si è svolta nel bellissimo Parco Nazionale della Maremma alla presenza di importanti personalità istituzionali. C'erano il presidente Provinciale di Federcaccia  Grosseto Luciano Monaci, il Presidente Nazionale di Federcaccia  Gianluca Dall'olio,  il Presidente Nazionale dell'ENCI  Francesco Balducci, il Presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, il Comandante Provinciale CFS Alessandro Baglioni, il vice presidente di Federcaccia Toscana Mauro Neri e tanti altri appassionati e esperti cinofili.

Tutti i presenti hanno riconosciuto l'importanza di queste prove, la capacità di aggregazione che offrono, la possibilità di migliorare le razze canine e la morfologia, migliorare la professionalità  dei conduttori, nell'intento di far conoscere ad una platea più numerosa l'importanza del lavoro portato avanti dagli appassionati.

Durante la manifestazione si sono tenute le premiazioni del Trofeo Niccolini (sempre prove su cinghiale,  giunto alla sua 38° edizione: Betonia di Mariano Fiorucci per il singolo e Bora e Fiamma di Paolo Travagliati; e del Trofeo provinciale Lepraioli di Maremma con cani da seguita su lepre. Hanno vinto il singolo del sig. Righi Alberto, la coppia del sig. Montomoli Paolo e la muta dei sig.ri De Michelis e Spada.
 
La manifestazione si è conclusa  con l'intervento del presidente Nazionale Federcaccia Gian Luca Dall'Olio, che ha messo in risalto l'importanza del cacciatore e della cinofilia nel terzo millennio, dove falsi moralismi e preconcetti, tutti Italiani, impediscono alla caccia e alla cinofilia italiana l'ingresso in Europa, impedendo la modifica delle normative e l'adeguamento delle direttive Europee.

(Federcaccia)

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