Il Governatore del Veneto Luca Zaia difende il lavoro dell'ex commissario dell'Enci Marco Lusetti, da lui nominato quando ricopriva la carica di Ministro dell'Agricoltura e destituito ora dal Ministro Galan, in seguito alla contestazione da parte dell'Ente Italiano della Cinofilia di 62 delibere che – secondo il decreto di Galan, mettono in luce “gravi disfunzioni nell'espletamento dell'incarico di Commissario ad acta”.
Secondo un'intervista rilasciata al Giornale di Reggio da Fabio Gazzabin, portavoce di Zaia sia al Ministero che oggi in Regione, Lusetti, mandato a controllare eventuali anomalie nella gestione del libro genealogico, “fece un ottimo lavoro”. Le anomalie furono verificate e documentate in due articolate relazioni consegnate al ministero, una ad ottobre 2009 e l'altra alla fine dello stesso anno.
Gazzabin ribadisce che qui finivano le funzioni di Lusetti, al quale non era stato attribuito il compito di deliberare affidando incarichi per consulenze e intervenendo sui conti dell'ente. Ma le delibere sono tutte state firmate dall'ex esponente leghista (nel frattempo Lusetti è stato anche espulso dalla Lega per il suo lavoro al ministero) a maggio del 2010, quando Zaia con i suoi più stretti collaboratori non si occupava più dell'Agricoltura. “Noi non sappiamo – dichiara Gazzabin - quello che ha fatto Lusetti dopo la nostra partenza”.