Con una nota intitolata "Il sorpasso", Federfauna porta l'attenzione sul nuovo approccio della legge rispetto ai diritti degli animali. Oltre alle nuove norme sul Codice Stradale che introducono il concetto di "stato di necessità" anche per gli animali feriti, ben più dure di un tempo sono, giustamente, le sanzioni per il maltrattamento di animali.
Di fronte ad un fiorire di leggi verso una piena tutela dei diritti dei nostri amici a quattro zampe, non si può non notare che l'inasprimento delle sanzioni per chi maltratta una animale ha superato quelle previste per gli uomini. In base alla legge 189/04 chi fa male ad un animale è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro, (soldi che tra l'altro non vanno alla collettività - ribadisce Federfauna - ma per effetto dell'articolo 8 della medesima legge, sono destinati alle associazioni animaliste individuate con Decreto del Ministro della salute), mentre se il calcio viene dato ad un essere umano, ai sensi dell'art. 581 del Codice Penale lo stesso gesto viene punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 309 euro".
Una sproporzione evidente che per Federfauna, che pur condanna ogni tipo di violenza sugli animali, la dice lunga sulla direzione intrapresa e sul rischio che su questi argomenti si finisca per perdere la bussola.