Con un decreto firmato dal dirigente competente in materia di sanità, il Veneto ha rimosso il divieto imposto lo scorso 24 novembre da un'ordinanza di Giunta, di portare i cani negli ambienti agro silvo pastorali a condizione che siano regolarmente vaccinati.
“Lo avevo preannunciato qualche tempo fa - ha spiegato l'assessore Stival - che avremmo presto sbloccato la situazione, grazie ai buoni risultati conseguiti dal Veneto presso l'Unita' di Crisi nazionale per la Rabbia, la quale ha valutato positivamente sia le modalita' di esecuzione degli interventi di vaccinazione orale delle volpi, sia le nostre richieste che miravano a venire incontro alle esigenze e alle aspettative del mondo cinofilo e venatorio''.
''Con il decreto - prosegue l'Assessore regionale - viene sancita la revoca di tutte le residue limitazioni alla circolazione, all'addestramento e all'allenamento dei cani in ambiente agro-silvo-pastorale, pur in un contesto, evidentemente, di doverosa attenzione ai profili di profilassi vaccinale e di monitoraggio dell'andamento dell'epidemia, monitoraggio per il quale si dovra' fare ricorso ancora una volta alla collaborazione ed al senso di responsabilita' dei cacciatori''.
''Ritengo - conclude Stival - che il ''sistema Veneto'' esca rafforzato dall'esperienza maturata nel corso dei trascorsi mesi piu' critici e questo grazie da una parte all'operativita' messa in campo dall'Istituto Zooprofilattico delle Venezie e dalle Amministrazioni provinciali, dall'altra alla sensibilita' dimostrata dai cacciatori: il loro ruolo di presidio sul territorio ha avuto modo di esplicarsi concretamente, contribuendo a portare ai buoni risultati che oggi abbiamo consolidato''.