E' finita nell'occhio del ciclone della stampa l'ordinanza del sindaco di Altavilla Irpinia (AV) Alberico Villani, che permette la soppressione dei cani randagi di comprovata pericolosità, soprattutto in seguito alla denuncia dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari, secondo cui sarebbe già stata applicata dopo l'aggressione ai danni di una bambina.
Il provvedimento sarebbe stato applicato, secondo le dichiarazioni dell'assessore al Bilancio Gianluca Camerlengo nella zona di Madonna del Carmine, dove la paura dei residenti per l'aggressività dei cani, aveva raggiunto livelli preoccupanti. Ma quanti contestano la discutibile azione antirandagismo del sindaco, sollevano l'illegittimità del provvedimento per importanti lacune nei riferimenti legislativi utilizzati.
L'Ufficio Legale della LAV ha intanto formalmente diffidato il Sindaco di Altavilla Irpina dall'applicare l'ordinanza chiedendo l'immediato ritiro del provvedimento. Secondo l'Ordinanza contingibile e urgente concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani, emanata dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, in seguito a morsicatura o aggressione i Servizi Veterinari devono infatti attivare un percorso mirato all'accertamento delle condizioni psicofisiche dell'animale e della corretta gestione da parte del proprietario e nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravita' delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessita' di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale.