In Scozia l'aggressione al volto di una bambina di 10 anni da parte di un American Akita, indicato dalla stampa del paese come uno dei cani più pericolosi a dispetto dell'apparenza, ha riaperto il dibattito in Gran Bretagna sulle troppe aggressioni soprattutto ai danni dei più piccoli. Sono in molti a chiedere maggiori tutele, visto che casi come quello della piccola Toni Clannachan, che è rimasta gravemente sfigurata dal cane dell'amichetto con cui stava giocando in giardino, se ne registrano sempre di più. Qualche giorno prima ad un'altra bambina era toccata la stessa sorte, due rottweiler le hanno distrutto la mascella, costringendo i medici ad una totale ricostruzione del viso.
Toni, dopo 150 punti di sutura è talmente traumatizzata che evita di guardarsi allo specchio, per paura di non riconoscersi. Il cane non aveva mai dato segni di squilibrio e dalle dichiarazioni del padre si apprende che poco prima giocava tranquillo con i due bambini.
L'American Akita, razza che insieme a quella giapponese ha conosciuto un boom spropositato in seguito al famoso film di Richard Gere (Achiko), in realtà è abbastanza impegnativa, sicuramente da non sottovalutare. "Cani come quello - ha dichiarato James Clannachan allo Scottish Sun -, non dovrebbero stare in una casa. Sono macchine di morte, cani da combattimento".
(Leggo)