Il serrato dibattito sugli interventi estetici sui cani, ovvero il famoso taglio della coda e delle orecchie per alcune razze a scopi estetici o venatori , è sfociato con una presa di posizione del Senato univoca. La ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia non include la parte in cui alla Camera era stato chiesto il divieto di sottoporre un animale a tali interventi per motivi non terapeutici, eliminata dal testo durante il dibattimento.
"Prendo atto che al Senato sono state apportate delle modifiche - ha dichiarato in merito il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini - Non posso esprimermi favorevolmente sulla loro globalità - ha detto Martini - ma valuto senza dubbio con soddisfazione il fatto che finalmente anche il Senato si sia espresso permettendo la prosecuzione dell’iter del provvedimento fino all’approvazione definitiva che auspico sarà in tempi brevissimi".
Ora la legge, che prevede pesanti sanzioni (in alcuni casi il carcere) per il traffico illecito di cuccioli dall'est e inasprisce le pene per i maltrattamenti (ora dai 4 mesi ai 2 anni di carcere), con multe fino i 30 mila euro, passerà di nuovo al vaglio della Camera.
Per il ministro degli Esteri, Franco Frattini “l’introduzione nel nostro ordinamento di specifiche norme per la difesa degli animali domestici e per la lotta al traffico illecito di cani e gatti è nelle attese di tante famiglie italiane giustamente ansiose, dopo 23 anni dalla firma dell’Accordo internazionale, che vengano finalmente compiute azioni concrete per stroncare il criminale traffico di cuccioli”.