Solo il pronto intervento di un passante ha evitato il peggio per un bimbo tranquillamente seduto nel suo passeggino, che, secondo quanto racconta il quotidiano Il mattino, è stato preso di mira da un gruppo di randagi che ha tentato di aggredirlo. Il fatto pare sia successo lo scorso lunedì a Fisciano, in provincia di Salerno.
La giovane mamma, a passeggio con i suoi due bambini, scossa dall'evento ha raccontato: “erano cinque forse sei, sinceramente non li ho contati. Uno di loro si è alzato di scatto e si è avvicinato al passeggino dove era mio figlio, era a neanche un metro dai suoi piedini quando ha iniziato ad abbaiare. In un attimo tutti gli altri lo hanno raggiunto e senza che me ne accorgessi mi sono ritrovata circondata dal branco. Istintivamente - spiega - mi sono piegata sul passeggino per riparare mio figlio. Nel frattempo, per fortuna, un signore ha iniziato a urlare e li ha fatti fuggire spaventati”.
Se non fosse passato nessuno come sarebbe andata? E' l'inquietante interrogativo che molte persone si pongono e che riporta alla mente i tragici fatti di una manciata di mesi fa, quando a Scicli, cittadina nel ragusano, un branco di cani particolarmente aggressivi ha seminato il panico per troppo tempo dopo aver ucciso un bambino e una turista straniera.
Anche qui, riferisce Il Mattino, sembra che quei randagi si aggirino già da qualche mese in quella zona e che gli abitanti degli edifici situati in quell'area nei mesi estivi abbiano lamentato numerosi disagi, anche nelle ore notturne, lamentele che si sono concretizzate in una petizione, ancora non consegnata al comune. “Non appena ci giungerà la segnalazione – risponde alle sollecitazioni del quotidiano il sindaco Tommaso Amabile - verrà allertata l'Asl a cui spetta la competenza di accalappiarli. Una volta dotati di microchip, i randagi verranno trasferiti in una casa albergo che il comune paga già per altri 120 cani”.