Un misterioso avvelenatore sta facendo strage di cani da caccia e non solo. Nel giro di pochi giorni a Rosegaferro, in provincia di Verona, alcuni cani sono morti o rimasti gravemente intossicati dopo aver ingerito pezzi di carne avvelenati disseminati nei percorsi battuti dai cacciatori.
A denunciare il fatto è Nicola Vuerich, segretario provinciale della Libera Caccia che sul quotidiano L'Arena dichiara di aver perso tre cani a Rosegaferro. “Impossibile finora fare un bilancio di quanti cani siano rimasti uccisi - dice -. Io e un mio amico ne abbiamo perduti tre. I primi due sono morti mentre stavamo facendo una battuta nell'area di Cà Baldassarre. Il terzo, invece, lo abbiamo trovato morto nel serraglio. I nostri cani, segugi italiani, si sono sentiti male evidentemente dopo aver mangiato quei pezzi di carne avvelenati. Non c'è stato nulla da fare”.
Sono morti anche altri cani domestici (almeno 4), che evidentemente a passeggio con i loro padroni, hanno trovato pezzi di frattaglie. Ma ad essere stati presi di mira sono soprattutto i segugi dei cacciatori, visto che le esche sono state rinvenute anche nei vari serragli della zona. "Evidentemente», sostiene Vuerich, "quest'anno è stato deciso di scegliere la zona di Rosegaferro come luogo ideale per avvelenare i nostri segugi".