Un'ingiustificabile e stupida azione fai da te ha acceso i riflettori sulle campagne di Frosinone, dove in seguito a 6 casi di cani avvelenati, pare siano apparsi numerosi volantini che invitano i contadini della zona a confezionare bocconi killer per difendere i propri allevamenti dagli attacchi dei predatori. Il contenuto del volantino, deprecabile da ogni punto di vista, dà indicazioni precise come "imbottire le polpette con vetri rotti, lamette, ami da pesca a tre uncini, filo spinato, avere cura di fare delle polpette piccole in modo che vengano ingoiate in un boccone solo, senza essere masticate".
L'autore del gesto evidentemente disperato ma non certo giustificabile, se la prende con i gestori dei parchi “vergognatevi – scrive - affamati di potere e di denaro, con le vostre idee di tutela dell'ambiente avete innescato un conflitto irreversibile che porterà alla distruzione totale della fauna selvatica".
"I guardiani, gli impiegati, i presidenti, i direttori, i veterinari - continua l'autore del volantino - tutti lautamente pagati con stipendi da capogiro mentre il contadino non puo' nemmeno mangiare la propria pecora perche' e' servita a sfamare il lupo e la volpe".
Sull'argomento è intervenuto anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini che ha parlato di “atti di istigazione alla commissione di maltrattamenti sugli animali”. Dopo l'ordinanza, spiega la Martini “è prevista una collaborazione piena di tutti i livelli istituzionali per deterrente verso gravissimi reati", aggiunge il sottosegretario. E proprio dei reati contro gli animali si parlera' lunedi' prossimo a Perugia: "si svolgera' un convegno - annuncia Martini - che vede a dialogo, per la prima volta nel nostro Paese, il ministero della Salute, le procure, i comandi e i nuclei operativi dei carabinieri del Nas, le associazioni: ci confronteremo proprio su come affrontare in un'ottica di rete i reati contro gli animali".