Qualcuno in tempo di crisi ha lanciato l'idea di
un'assistenza sanitaria gratuita anche per gli animali domestici, ma la tendenza sembra opposta.
In Campania, per esempio per far fronte ad un debito sanitario crescente, si è deciso di introdurre tariffe anche per le prestazioni veterinarie che, in molti casi, prima erano gratuite.
Per il rilascio del passaporto per esempio si passa da zero a cinque euro; per registrare un cane presso le aziende sanitarie campane se prima non si pagava nulla ora ai possessori costa dieci euro.
Il decreto del commissario ad acta Stefano Caldoro e del suo vice Giuseppe Zuccatelli, che fissa le nuove tariffe, e' del 30 settembre. C'e', però, chi esprime riserve. Il timore è, infatti, che l'aumento delle tariffe comporti anche un passo indietro rispetto a passaggi fondamentali come la registrazione con il microchip o le vaccinazioni di cani e gatti.
(ANSA)