Con
l'aumento dei rifiuti a Napoli e nelle zone periferiche della città, invase dalla sporcizia, stanno aumentando anche i
cani randagi. A portare il fatto all'attenzione della stampa è l'associazione Aidaa
secondo cui la situazione è grave anche se tenuta sotto costante monitoraggio dal settore della sanità animale del Ministero della Salute e più direttamente dal sottosegretario Francesca Martini.
"Al momento - scrive l'associazione - i cani non sono ancora stati identificati e non quindi possibile sapere se si tratta di cani di quartiere (sterilizzati ed innocui) o di cani randagi provenienti dal circondario. Inoltre si parla di rischio diossina in quanto vengono dati alle fiamme mucchi di rifiuti dove e' presente la plastica e la diossina e' pericolosa sia per gli uomini che per gli animali. Le stesse notizie hanno trovato conferma di fonte ministeriale".