Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha inviato una lettera ai sindaci degli altri 19 comuni del brindisino sottoponendo alla loro attenzione due sentenze con le quali è stata esclusa la responsabilità dei Comuni per danni arrecati ai cittadini da cani randagi e attribuita esclusivamente all'Asl e dei relativi servizi veterinari.
"Ho ritenuto di fare cosa utile e gradita ai miei colleghi sindaci", afferma Di Bari riferendo dell'informativa inviata riferita a due episodi distinti. Sentenza del 7 gennaio 2010, in merito a una ragazza azzannata da un randagio una strada del Fasanese mentre percorreva sul suo motorino e quella del 9 novembre scorso con cui il giudice di pace Dott. Quaranta ha escluso la responsabilità del Comune per i danni subiti da un'auto che aveva investito un cane, poi fuggito. In questo caso la responsabilità non è stata attribuita nemmeno all'Asl, perché non c'erano prove che si trattasse di un randagio.
"Il fenomeno del randagismo, ormai tristemente comune a tutte le realtà territoriali – sottolinea il sindaco – e di episodi ad esso correlati, sta spingendo i cittadini a ricorrere al giudice di pace per richiedere risarcimenti anche ai Comuni che, quindi, vengono ingiustamente evocati in questo tipo di cause. A Fasano è accaduto ciò – spiega Di Bari – ed in entrambe le occasioni il giudice di pace ha respinto la richiesta di risarcimento danni a carico del Comune".