Come sappiamo con la riforma del codice della strada sono entrate in vigore alcune disposizioni che rendono obbligatorio il soccorso di animali sia domestici che selvatici coinvolti in incidenti. I doveri non si riferiscono soltanto a chi ha causato il sinistro ma riguardano chiunque ne sia rimasto coinvolto. In caso di incidente occorre dunque fermarsi e chiamare le autorità per un pronto intervento (Forestale, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco). Le multe per chi non adempie a tali obblighi possono arrivare fino a 311 euro.
Nel caso in cui sotto le ruote sia finito un cane di proprietà non tenuto al guinzaglio, il conducente può comunque essere ritenuto responsabile del danno provocato, anche se ovviamente vi è un concorso di colpa: il proprietario è tenuto a custodire il suo animale e ad evitare che assuma comportamenti pericolosi.
Qualora fosse invece investito un animale selvatico in una strada che ricade in un'area naturale, il conducente, come indicato dall'articolo 2054 del Codice civile, è obbligato a risarcire la perdita all'ente parco. Caso diverso se la propria auto riporta danni ed è dimostrato che non siano state messe in atto idonee misure per evitare l'attraversamento degli animali o quantomeno per avvisare i conducenti nei tratti più pericolosi. In tal caso il risarcimento va richiesto alla Regione o alla Provincia in cui avviene l'incidente o eventualmente al gestore del Parco.
(Panorama) |