L'Assessore provinciale alla Caccia Alessandro Sala in un recente intervento ha chiarito la situazione rispetto ai recenti attacchi registrati ai danni di alcuni allevatori di ovini. “Dopo tutte le verifiche del caso - sottolinea l'assessore - e dopo aver fatto analizzare le carcasse degli animali assaliti ed altri elementi, possiamo escludere con certezza che il responsabile degli attacchi sia un lupo. Anche perché, credo che in tutta l'Italia settentrionale non ne esistano più di 5 o 6 esemplari, nessuno dei quali si trova sul nostro territorio”.
Si tratta semplicemente di uno o più cani randagi che continuano a colpire nelle campagne bresciane. “L'Assessorato e la Polizia provinciale - ha ribadito Sala - hanno messo in campo tutte le energie per risolvere la situazione, acquistando anche nuove apparecchiature per migliorare il monitoraggio delle zone colpite. Non è comunque facile - puntualizza l'assessore - tenere sotto controllo tutto il territorio, senza contare che l'unica strada consentita è quella della cattura, di cui si dovrà occupare un accalappiacani. Gli agenti della Polizia provinciale faranno tutto quanto necessario per risolvere questa emergenza che minaccia seriamente delle microeconomie che possono trovare anche in pochi capi di allevamento, un importantissimo sostegno supplementare al proprio reddito”.