Sono seicentomila i cani randagi in Italia, dei quali solo un terzo è ospitato nei canili. Il dato, menzionato questa mattina su Radio 24 durante un momento di approfondimento sul problema del randagismo, fotografa una questione dalle proporzioni sempre più allarmante soprattutto nelle regioni meridionali. Si è parlato di Scicli, cittadina nel ragusano divenuta tristemente famosa per la tragica aggressione ai danni di un bambino e di una turista tedesca due anni fa.
Il sindaco Venticinque ha ricordato come il costo del mantenimento dei randagi incida fortemente sulle casse dei comuni. Il problema è sentito anche al nord. Nel comune di Cantù, provincia di Como, Angiola Tremonti, presidente della Commissione Bilancio, ha affrontato il problema formulando una proposta che sta facendo molto discutere. "Se non c’è una soluzione per i cani che non vengono adottati, allora - ha dichiarato - bisogna arrivare anche a pensare di abbatterli", ipotesi che per la Tremonti affronterebbe anche il problema dei costi dei canili che ricadono sui comuni.
(Agenparl)