“Dopo numerose udienze e due anni di indagini e accertamenti, giovedì 24 febbraio è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Ravenna la sentenza di primo grado sulla vicenda dell’allevamento di cani di razza pointer gestito nella periferia di Ravenna da un medico veterinario in pensione”. Così l'ufficio stampa dell'Ispettorato generale del Corpo Forestale dello Stato, da cui erano partite le indagini, rende conto della condanna ad un anno e sei mesi del noto allevatore Guberti per maltrattamento.
Oltre al carcere l'allevatore è condannato alla confisca degli oltre duecento pointer di sua proprietà e al risarcimento (3000 euro ciascuno) di tutte le parti civili al processo, di cui 13 in rappresentanza delle associazioni animaliste. Al di là della decisione del merito della vicenda resta l'inquietante interrogativo riguardo alla misteriosa fine di alcuni dei cani posti sotto sequestro. “Il caso dei pointer Del Vento – commenta Federfauna - rimane emblematico per mettere a conoscenza di cosa avvenga nel "dopo sequestro" agli animali e di cosa sia "il nuovo iter" che gli animalisti intendono consolidare indifferentemente a carico di colpevoli e di innocenti, visto che tale iter si applica non solo prima delle sentenze ma addirittura prima dei processi”.