A Cornate d'Adda (piccolo centro di diecimila abitanti in provincia di Monza e Brianza), cani e gatti hanno libero accesso in negozi e uffici. Lo ha deciso il sindaco del Pdl Fabio Quadri, adottando l'ordinanza predisposta dal Ministro Brambilla e dall'Anci che permette l'ingresso degli animali domestici in tutti gli esercizi pubblici (meno che in scuole e ospedali) e sui mezzi di trasporto a condizione che siano tenuti al guinzaglio.
La scelta non è facoltativa: i negozi che non si adegueranno potranno incorrere in sanzioni da 25 fino a 500 euro. Altre sanzioni sono previste per chi espone animali in vetrina. “Anch’io ho un cane - ha voluto sottolineare il sindaco - e ritengo che questa sia una scelta di buon senso. Nella maggior parte dei Paesi europei è una norma in vigore già da tempo”. Proprio come presentata dalla Brambilla, anche il sindaco di Cornate pensa in un impulso positivo per il turismo, in via di sviluppo per l'apertura di nuovi agriturismi e bed&breafast. "Vietare l’ingresso dei cani in queste strutture sarebbe stato come tirarsi la zappa sui piedi. Così invece incentiviamo il settore e tutto l’indotto".
Ma la decisione pare non sia stata accolta favorevolmente da molti commercianti, che hanno protestato per l'obbligatorietà della norma. A loro rimane solo un'unica carta: quella di avanzare una specifica richiesta di esclusione all'Ufficio Tutela diritti degli animali, che potrà accontentarli solo se sussisstono precisi motivi-igienico sanitari.
(La Repubblica.it)