Ha innescato una reazione internazionale la proposta di legge presentata in Romania per legalizzare la soppressione dei randagi. Se approvata la disposizione ripristinerebbe la situazione del 2008, quando è entrata in vigore una legge che ha vietato la possibilit�delle amministrazioni di ricorrere all'eutanasia sui cani catturati. A distanza di tre anni pare infatti che il problema abbia assunto nuovamente dimensioni preoccupanti con oltre 2 milioni di cani vaganti, tanto da vanificare gli impegni sulle sterilizzazioni. Il nuovo provvedimento è stato presentato dal partito di maggioranza del Presidente Basescu ed ha raccolto consensi anche tra i parlamentari dell'opposizione.
Un primo voto sulla questione, si legge sul Corriere della Sera, era atteso nei giorni scorsi, ma una grande mobilitazione di tipo animalista ha costretto il Parlamento a prendere tempo, chiedendo alla commissione che si occupa della materia di riprendere in mano il testo e di modificarlo. Al fianco dei manifestanti si sono schierati anche alcuni nomi noti, come l'attrice Monica Davidescu e la giornalista Cristina Topescu, che hanno fatto pressione in prima persona su vari gruppi parlamentari chiedendo la sospensione del voto.