Raccogliere gli escrementi dei propri cani a passeggio è un fatto di educazione e di rispetto degli altri ma anche un comportamento preteso dalla legge a cui corrispondono sanzioni più o meno elevate nel caso in cui il cittadino faccia orecchio da mercante. Il problema è che per sanzionare qualcuno occorre coglierlo sul fatto con tanto di agenti disseminati in parchi e strade, a vigilare costantemente su coppie cane - padrone.
Per superare questo scoglio il sindaco di Capri ha pensato bene di affidare il compito alla genetica attraverso un'ordinanza che ordina l'analisi del Dna sui "corpi del reato". Un simile sistema ha però bisogno di una banca dati aggiornata che permetta individuare in poco tempo nome del proprietario, motivo per cui l'amministrazione sottoporrà al prelievo ematico ogni cane residente a Capri.
Si rischiano sanzioni fino a 1500 euro che possono arrivare a 2000 se i cani non sono stati iscritti come obbligatorio all'anagrafe canina (è il caso della maggior parte in questa località). Il provvedimento sarebbe stato deciso per superare una situazione di "inciviltà diffusa tra molti padroni", come spiega l'assessore all'igiene ambientale, Roberto Russo, che costa troppo all'amministrazione in termini di pulizia delle strade.