In una nota inviata al Ministero della Salute, l'Enci ha rivolto una richiesta di chiarimento in merito all'applicazione dell'ultima odinanza Martini che ha modificato le precedenti disposizioni su taglio della coda e altri interventi non curativi nel cane. Nella lettera spedita al ministero l'ente italiano della cinofilia ha fatto notare l'incongruenza fra le indicazioni tecniche fornite dal Ministro Fazio lo scorso 21 marzo e il successivo intervento dela Martini e sollecitato un chiarimento per fornire indicazioni ai propri associati.
Nella sua risposta il dirigente del ministero della Salute risponde sui dubbi interpretativi sorti sulla possibilità per i cani che sono stati sottoposti a caudotomia di partecipare ad esposizioni. L'ordinanza stabilisce il divieto di vendita, esposizione e commercializzazione dei cani sottoposti a interventi non curativi a far data dall'entrata in vigore della stessa. Pertanto, specifica la nota, possono legittimamente partecipare ad esposizioni i cani che sono stati sottoposti al taglio della coda in corretta applicazione dell'allora vigente Ordinanza 3 marzo 2009, che prevedeva tale possibilità per le razze con standard riconosciuto dalla FCI.
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