Si sarebbe dovuta svolgere durante lo scorso fine settimana la 29esima edizione dell'esposizione cinofila di San Marino ma gli organizzatori hanno dovuto annullarla all'ultimo minuto. Qualcuno ha consapevolmente voluto seminare il panico, probabilmente distribuendo bocconi avvelenati ai malcapitati animali. Due dei cani sono infatti morti per aver ingerito o inalato sostanze velenose (non ancora individuate) e decine di altri cani hanno avuto disturbi riconducibili all'avvelenamento, tanto che gli organizzatori si sono visti costretti a chiudere i battenti, come conferma all'Adnkronos Salute Franco Stacchini, presidente del Kennel Club San Marino.
"Abbiamo dovuto annullare la manifestazione - dice Stacchini - per evitare di vedere morire altri cani. Il sospetto è che ci sia una persona che ha sparso veleno, forse perché odia gli animali. Ma i veterinari non riescono ancora a capire che cosa abbia potuto provocare queste morti".
"Mi sono crollati addosso 27 anni di lavoro nel settore della cinofilia - racconta - e oggi vanno in fumo mesi di lavoro: erano intervenuti a questa importante esposizione 1700 cani da molti Paesi. Riorganizzeremo l'esposizione, ma dovremo trovare un altro posto perché qui, credo, non ci verrà più nessuno".
"Molti cani vomitavano - racconta Alessandro Zeppi, allevatore di Labrador Retriever costretto a lasciare in fretta l'esposizione per evitare di far ammalare i propri animali - compreso un Rhodesian Ridgebak del peso di circa 50 chili. La voce che circolava alla manifestazione è che c'è una persona che, da tempo, a San Marino, dissemina veleni per uccidere i cani. E' stato giusto interrompere l'evento, soprattutto quando si è compreso che sarebbero potuti essere a rischio anche i bambini, presenti numerosi all'esposizione canina".
(Adnkronos) |