Recentemente l'Enci ha sottolineato le diverse posizioni assunte dal Ministero della Salute sul tema della caudotomia in relazione alla ratifica della Convenzione Europea per la protezione degli animali. Mentre il Ministro Fazio in un atto ufficiale di marzo ha precisato che gli interventi possono essere effettuati "nell'interesse dell'animale" impegnato in attività venatoria, una successiva ordinanza del sottosegretario Francesca Martini, avrebbe invece escluso anche questa possibilità, vietando ogni intervento non curativo.
Una nota del Presidente Francesco Balducci, diffusa in queste ore dall'Enci, chiarifica la posizione dell'Enci. "Si informa che - scrive Balducci - per quanto concerne l'amputazione dell'appendice caudale, vengono confermate le indicazioni tecniche emanate dal Ministro della Salute, prof. Ferruccio Fazio, in data 21.03.2011 relative alla corretta applicazione della legge 201/2010 di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia che entrerà in vigore il primo novembre 2011".
Rispetto alle esposizioni l'Enci ricorda invece la nota di chiarimento del 19 maggio scorso, in cui il Ministero precisava il divieto di partecipazione ai cani sottoposti ad intervento della coda, ad eccezione dei cani i cui interventi sono stati effettuati prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza.