Al di là delle belle intenzioni della Brambilla, impegnata sul fronte
ospitalità canina più che sulle vere esigenze del turismo nostrano, i villeggianti con cane al seguito si trovano di fronte a
difficoltà reali. Economiche soprattutto. Nessuno ha li ha avvisati che nei tanti alberghi che hanno aderito all'iniziativa, sovente viene sistematicamente richiesto un
sovrapprezzo salato: dai 40 agli 80 euro per cane. Si tratta di un contributo extra per la
disinfestazione della camera che ha ospitato l'animale. Lo rende noto sul proprio sito, l'Enpa, che denuncia la cosa come “l'ennesimo tentativo di lucrare sugli animali e sui loro proprietari”. Come facciamo a sapere che i gestori facciano davvero la disinfestazione? Si chiedono all'Enpa.
L'associazione animalista fa notare che eventuali spese supplementari per i quattrozampe dovrebbero essere giustificati e pubblicizzate in modo chiaro e immediato, cosa che non sempre è stata costatata. E poi, prosegue l'Enpa “il gestore della struttura turistica ha il dovere di mostrare al suo ospite le ordinanze sindacali e tutti gli altri atti che gli impongono di procedere con la disinfestazione e quindi di chiedere il sovrapprezzo. Se ciò non dovesse accadere suggeriamo ai proprietari dei pet di rivolgersi alle autorità competenti”.
(25/08/2011)
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