Le autorità cinesi hanno imposto l'uccisione di undici mila cani nella provincia cinese dello Yunnan. Una misura preventiva per limitare la diffusione della rabbia che recentemente nella zona ha causato la morte di 6 uomini. Questa soluzione così radicale trova nel passato cinese applicazioni ancora più sorprendenti in fatto di numeri: nel 2006 per esempio in seguito alla constatazione di 3 decessi umani per rabbia, vennero uccisi a bastonate, impiccati e fulminati contro il volere dei proprietari, oltre 50 mila cani, dalle unità operative del governo che irruppero forzatamente nelle abitazioni. Quanto ci vorrà perchè i cinesi prendano spunto dall'Occidente per le vaccinazioni antirabbiche?