In Serbia pare che un canile stia procedendo alla soppressione dei randagi nonostante il divieto imposto dalle leggi locali. Un caso eclatante che vede impegnato in prima linea niente meno che il nostro Ministro degli esteri, Franco Frattini. “Ho chiesto – dice il Ministro sul suo blog - al nostro Ambasciatore a Belgrado di raccogliere tutte le informazioni e di contattare i nostri amici serbi per sensibilizzarli alla preoccupazione che dall’Italia, dalle associazioni cinofile, è stata giustamente espressa verso simili pratiche”.
L'Enpa, per esempio, che – lo dice Frattini -, come altre associazioni si sono già attivate per “pensare a possibili sistemazioni alternative dei cani e all'eventuale accoglienza nel nostro Paese”.
“Dobbiamo continuare quindi a denunciare tutti i soprusi, in forma privata o chiedendo aiuto alle associazioni a tutela degli animali. E’ importante che tutti noi attiviamo una rete di tutela e di soccorso affinché – come in questo caso - il principio del divieto di soppressione non passi con troppa disinvoltura.
Sul tema dei diritti degli animali, Frattini presenterà in queste ore al ministero degli Esteri un 'Manuale sulle procedure per l'esecuzione dei controlli della movimentazione comunitaria di cani e gatti' con l'obiettivo di contrastare il traffico illegale di cuccioli dall'est europeo. Il testo è stato compilato dal ministero della Salute in collaborazione con la Federazione nazionale degli ordini dei veterinari italiani (Fnovi) e dalla Lega anti-vivisezione (Lav).
(27/09/2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA