Secondo le stime del
Dipartimento Benessere Animale tedesco, ogni anno in Germania
spariscono tra i 100 mila e i 300 mila cani: la maggior parte dei quali affidati alle cure delle associazioni animaliste. La notizia, ottenuta confrontando i numeri dei decessi, le presenze nei canili e le stime dei cani nelle famiglie, ha provocato scalpore nel paese per il sospetto che
il gran numero di cani spariti nel nulla (sono appunto centinaia di migliaia quelli di cui non si ha più traccia) siano
ceduti clandestinamente dagli animalisti ad ambulatori scientifici e facoltà in cambio di denaro.
A quanto pare le stesse associazioni importano in via ufficiosa dall'estero circa 350 mila cani l'anno, molti dei quali, è la tesi avanzata da diverse associazioni animaliste straniere e da alcune istituzioni statali, è che gli animalisti tedeschi abbiano creato un business in piena regola, che permette di smaltire i cani in eccesso e di ricavarne del denaro: quello dei contributi statali elargiti per ogni cane, proprio come succede in Italia, e quello della vendita clandestina.
A quanto pare gli accusati non sono in grado di confutare tali tesi, visto che non vi è traccia della provenienza e dell'identità di ogni singolo cane a loro affidato.
(20/10/2011)
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