L'allevamento Green Hill dovrà chiudere i battenti. Lo ha annunciato felicitante il Ministro Brambilla alle associazioni animaliste, a cui tempo fa aveva promesso provvedimenti urgenti per impedire nel nostro Paese l'allevamento di cani, gatti e primati per la sperimentazione. Il Green Hill, di proprietà della multinazionale Marshall, alleva beagle da fornire a tutti gli istituti scientifici d'Europa.
E' stata proprio il Ministro Brambilla a proporre l'emendamento alla Comunitaria 2011 approvato ieri in commissione Affari sociali, che supera le disposizioni recepite lo scorso anno dalle Direttive Ue. Viene così introdotto il divieto di utilizzare cani, gatti e primati, se non con il consenso del Consiglio superiore di sanità, il divieto di operazioni senza anestesia o anlgesia e di sperimentazioni a scopo didattico o bellico e l'incentivazione di metodi alternativi.
“Abbiamo introdotto in maniera importante e definitiva il principio per cui l' utilizzo degli animali deve essere abbandonato in favore dello sviluppo di metodi alternativi in vitro”, ha spiegato la Brambilla, specificando che a questa nuova frontiera sono stati destinati congrui finanziamenti dai fondi del ministero della Salute, "perché il principio non rimanga solo una serie di parole ma venga attuato”.
Sicuramente un passo nella giusta direzione. Certo c'è da chiedersi se questi “congrui finanziamenti” presi dalla Sanità pubblica saranno sottratti alle risorse a disposizione di ambulatori e ospedali, in un momento in cui le Regioni stanno facendo di tutto per far quadrare i conti. Forse dovremo aspettarci una nuova stangata sui ticket sanitari?