Negli scorsi giorni nella zona di Rovigo si sono verificati alcuni episodi di avvelenamento: un bracco tedesco è morto subito, altri tre sono stati curati . A lanciare l’allarme è il presidente provinciale della Federcaccia Roberto Rovigatti, che fa sapere delle segnalazioni ricevute.
"E’ un fatto preoccupante - sottolinea -. Finora non si era mai verificata una cosa del genere. Ma in questi ultimi tempi, almeno nella zona dell’Alto Polesine, stiamo registrando, sia nel territorio libero che in quello di ripopolamento, un fenomeno molto particolare: il totale degrado delle sponde e degli argini per colpa delle nutrie. Scavano delle vere e proprie voragini, invisibili, che però sono pericolose per i trattori dato che, al loro passaggio, si aprono improvvisamente sotto i cingoli buchi enormi. Forse quei bocconi avvelenati sono stati messi da qualcuno per combattere le nutrie. Ma non solo è illegale, è anche molto pericoloso. E il risultato lo abbiamo visto con l’incidente dei quattro cani. Come presidente di Federcaccia — conclude Rovigatti — non solo condanno fortemente tale irresponsabile comportamento, ma mi auguro che tali deprecabili azioni cessino, anche se intenzionalmente dovessero essere rivolte ad altri animali".
(Il resto del Carlino)