BASSOTTO TEDESCO (Dachsund)
(pelo lungo, pelo corto, pelo forte)
Standard F.C.I. n° 148/12.03.1999
Origine: Germania
Classificazione utilitaria:
Gruppo 4 – Bassotti
Taglia: Circonferenza toracica intorno ai 31 cm.
La curiosa strutturazione del Bassotto con una così grande sproporzione tra arti e tronco, costituisce una palese deviazione da una legge di naturale correlazione dello sviluppo tra le diverse parti del corpo. Probabilmente imputabile a delle anomalie comparse accidentalmente in alcuni soggetti, che sono poi state mantenute e perpetuate per l’interesse dell’uomo, senza il quale la selezione naturale le avrebbe di certo fatte scomparire. Sul come, quando e da chi possa aver tratte origini questo curioso animale, sono state fatte molte ipotesi e formulate teorie, ma resta molto improbabile una definizione certa. L’opinione più diffusa e accettabile sembra essere quella di una discendenza del Dachsbracke, un cane allevato dai cacciatori di media montagna dell’Europa centrale, molto robusto, impiegato per la caccia alla lepre e alla volpe o come tracciatore per pista di sangue. Il termine “Bracke” infatti, in tedesco non significa bracco ma segugio. E’ quindi possibile che tra questi cani sia derivato il Bassotto a pelo corto, che è stato il primo; un formidabile cane per la caccia in tana, ben definito del suo stesso nome: Dachshund, che significa cane da tasso.
L’aspetto generale è di un cane basso sugli arti e corpo allungato, compatto e muscoloso. La testa è asciutta e ben cesellata con assi cranio facciali divergenti, labbra ben tese per non dare appiglio al selvatico negli scontri. Occhi di forma ovale di colere scuro e molto espressivi; orecchie con attaccatura alta, larghe e arrotondate. Il collo è giustamente lungo e forte, assolutamente senza giogaia. Il tronco è in rapporto 1,7 – 1,8 con l’altezza al garrese; torace di buono sviluppo; groppa leggermente inclinata; coda attaccata non troppo in alto, solo leggermente ricurva. Spalla e posteriore con buone angolazioni; arti solidi e ben muscolati; piedi ben chiusi e arcuati. L’altezza dello sterno dal suolo è circa un terzo dell’altezza dal garrese. La pelle è sempre elastica e ben tesa; il pelo è corto, duro e liscio per il Bassotto a pelo raso; disteso e rigido per il “pelo duro” e lucido e liscio per il “pelo lungo”. Sono elencati molti colori, ma risultano dominanti il fulvo rosso e fulvo marrone fino al biondo; nei bicolori è dominante il mero focato.
Caratteri generali e utilizzo.
Dotato di un olfatto finissimo, può seguire la più evanescente delle piste, anche per rintracciare un animale ferito. Non teme nessun tipo di selvaggina, che invece regolarmente attacca e cerva di trattenere fino all’arrivo del cacciatore. Se raggiunge la tana, entra senza indugio, ingaggiando lotte furibonde e dove talvolta resta vittima del proprio coraggio.
Purtroppo, eccettuati pochi Paesi del centro Europa dove il Bassotto è ancora considerato un validissimo cane da caccia, si è sfortunatamente diffusa l’abitudine a pensarlo come simpatico animale da compagnia. E’ auspicabile che allevatori e appassionati abbiano l’opportunità di continuare con profitto il lavoro che già stanno facendo, perché non vadano a scomparire le superbe qualità venatorie di questo cacciatore.