In una lettera congiunta i Presidenti delle Associazioni e Federazioni del settore sportivo e venatorio, ovvero Arcicaccia, CNCN, Eps, Italcaccia, FACE Italia (Fidc, Anlc, Enalcaccia, Anuu Migratoristi), Fidasc, Fitav, Uits segnalano al Ministro Annamaria Cancellieri (Interno) le complicazioni sulla durata della licenza di porto d'armi insorte con la modifica dell'articolo 42 Tulps (avvenuto con la pubblicazione del decreto legge Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo".
La modifica stabilisce infatti la validità annuale, evidentemente, come sottolineano le associazioni, per sottrarre il porto da difesa dall'applicazione del rinnovato articolo 13 Tulps (portato a tre anni) e mantenere per esso la durata di un anno, ma modifica anche le norme che definiscono la durata delle licenze usocaccia e tiro a volo. "Un effetto - si legge nella lettera - del tutto contrario alla ratio della norma, specificamente indirizzata alla semplificazione amministrativa, e deleteria per il futuro del comparto sportivo venatorio".
Si chiede dunque che sia fatta chiarezza specificando che la norma essa si applica alle licenze “la cui durata non è diversamente stabilita dalla legge”. Considerata l’importanza della questione, le Federazioni ed Associazioni convenute, per mezzo dei loro Rappresentanti, chiedono inoltre un urgente approfondimento della situazione e che venga presentato in sede parlamentare un emendamento correttivo al Decreto Legge che sani eventuali erronee interpretazioni rispetto alla volontà espressa da Codesto Dicastero.