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Fidasc: 1° Gran Premio 2012 di Sporting


martedì 20 marzo 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Sul rinnovato impianto di Vetralla che, grazie al grande e quotidiano impegno della famiglia Sebastiani, si sta autorevolmente collocando su ottimi livelli organizzativi e di ambientazione, si è concluso, con la sponsorizzazione della Baschieri & Pellagri, il 1° Gran Premio di Sporting di questa intensa stagione agonistica. Tra l’altro, la Società Fidasc “Aquilanti Olindo”, che ha organizzato la gara è presieduta proprio da Marcello Sebastiani.

All’importante evento sportivo nazionale, svoltosi nell’impianto viterbese il 17 e 18 marzo, sulla distanza classica di 150 piatti, hanno partecipato 168 tiratori, suddivisi in 4 categorie e 6 qualifiche. Coordinatore Fidasc dell’intera manifestazione è stato Alfredo Telese che si è avvalso della collaborazione di 19 Ufficiali di Gara (per la maggior parte di livello internazionale) e di un “arbitro di segreteria” di grande esperienza come Giampaolo Francia.

Per completare il quadro descrittivo di questo 1° Gran Premio, bisogna ricordare che lo storico impianto vetrallese si è strutturato per l’occasione su tre campi, per un totale di 12 piazzole nelle quali 48 macchine hanno lanciato oltre 25.000 piattelli “ecocompatibili”, caratterizzati da una difficoltà tecnica che si può definire medio-alta e sicuramente divertente per tutti i tiratori.

Al termine della seconda giornata, contrassegnata da condizioni climatiche sicuramente più difficili, si sono registrati veri e propri sovvertimenti di classifica in quasi tutte le categorie e qualifiche. Importanti, comunque, sono state le conferme rispetto ai valori che si erano chiaramente delineati alla fine del Campionato d’Inverno.

Fra le eccellenze, l’umbro Michael Spada (anche se per un solo piatto) è riuscito a scalzare dal gradino più alto Fabio Chiarapini che, a sua volta, ha regolato di misura e dopo un barrage finale, Enrico De Tomasi che pure era in testa al termine della prima giornata. Nel comparto delle prime, assodato (anche qui per un solo punto) il primo posto di Luca Antoni, gli altri due gradini sono stati assegnati solo dopo un tesissimo barrage a trois fra i titolari del secondo score di 124 piatti. A spuntarla, dopo ripetuti doppi simultanei, è stato Matteo Mercuri (15) seguito da Giuseppe Pupo (14) e da Francesco Lattanzi (6).
Anche in seconda categoria si è dovuti ricorrere al barrage fra tre tiratori fermi a 130. Alla fine, più in alto di tutti è riuscito a salire Paolo Arcangioli (11), seguito da Antonino Labate (9+2) e da Giorgio Satta (9+1).

Senza barrage, invece, le posizioni finali di comando della terza categoria dove però, a soli tre punti dall’oro, conquistato da Mauro Lo Storto, si è confermato Clemente Marino, un giovane tiratore del sud che già al Campionato d’Inverno era finalmente riuscito a riportare sul podio la Campania. Il bronzo è andato al collo di Rocco Romaniello, peraltro distaccato di un solo piatto. Delfino Batella (136/150) è salito più in alto di tutti nella qualifica Veterani, infliggendo tre punti al livornese Ferruccio Morelli e 4 a Salvatore Valentini.

Fra i Superveterani (Master), l’inossidabile bresciano Ottorino Rovetta ha regolato con il suo 128 Enzo Gibellini, fermo a 123 e il Campione d’Inverno Eugenio Bruscolini, fermo a 122. L’oro riservato alle Lady è andato ancora una volta alla vicentina Martina Maruzzo che ha dato ben sette lunghezze a Katia Vaghi che per un piatto in più ha lasciato sul terzo gradino Carla Flammini.

Il notevole (e piacevole) ridimensionamento fisico di Marco Battisti non sembra aver influito sulla sua forza, infatti il colosso pesarese, pluricampione internazionale, è riuscito ancora una volta a mettersi al collo l’oro, strappandolo per due soli piatti al sempre più forte e tenace Emanuele Venturini che, sempre per due punti, ha lasciato la terza piazza all’emergente Mattia Cecchetti.

Fra gli amatori non c’è stata lotta, almeno per il gradino più alto, sul quale si è issato, con l’autorevolezza di uno score di tutto rispetto (126) Federico Marianelli. Due piatti hanno invece separato Patrizio Stivè, secondo, da Domenico Osmi, fermo sul terzo gradino. Ancora una conferma, infine, riguarda la forza di Luca Solimano il giovanissimo degli anni verdi che continua con grande costanza la sua marcia di avvicinamento a score di grande prestigio.

La cerimonia delle premiazioni ha purtroppo visto l’assenza sui vari podi di numerosi atleti costretti a mettersi presto in viaggio per ritornare alle loro case. Non è però mancato, com’è ormai consuetudine, il Presidente Felice Buglione che, tra l’altro, ama testare personalmente tutti gli impianti e le organizzazioni in qualità di tiratore.
  A consegnare i premi si sono alternati, oltre al Presidente Buglione, il Consigliere Federale Veniero Spada, il Responsabile del Settore Arbitrale Franco Favetta, il Coordinatore Alfredo Telese, il Presidente della Società Marcello Sebastiani e alcuni Ufficiali di Gara.
 
Roma, 20 marzo 2012
L’UFFICIO STAMPA
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1 commenti finora...

Re:Fidasc: 1° Gran Premio 2012 di Sporting

tenetevi i tiratori ai piatti o di terracotta tanto ai cacciatori di questi tempi non interessa lo sporting un saluto

da gino leccese 21/03/2012 20.37