Il 90% delle 759 mila armi armi prodotte in Italia (2011) esce dal distretto di Gardone Valtrompia e limitrofi. Ecco perchè Exa, la fiera che da 31 anni a questa parte mette in comunicazione gli appassionati di caccia e tiro con le eccellenze del manifatturiero italiano in fatto di armi (primi esportatori al mondo), è un must per un settore che dà complessivamente lavoro, indotto compreso, a quasi un milione di occupati.
Alle porte della nuova edizione di Exa, che quest'anno punta a coinvolgere in maniera più incisiva gli amanti del tiro sportivo con 50 mila metri quadrati all'aperto per il trap americano e lo sporting, trapelano anche i dati positivi della ripresa economica del settore, come già visto parzialmente nel 2011.
Alle 14 mila armi prodotte in più nel 2011 rispetto all'annata precedente, si aggiunge, come si legge anche sul Corriere della Sera, il differenziale positivo di 1382 tra pistole e fucili del primo trimemestre del 2012 (+0,79). Sono soprattutto fucili da caccia e da tiro e le repliche a tenere le redini della crescita. Va peggio per il mercato delle pistole, più legati alle commesse dei governi e di conseguenza strettamente connesse alle disponibilità di bilancio dei relativi stati per la fornitura delle proprie forze dell'ordine.