Non solo la più nota casa d'armi bresciana regge i colpi della crisi ma fa registrare addirittura una consistente crescita di fatturato nell'ultimo anno. Con un'utile di esercizio di 31,2 milioni di euro,nel 2011 la Beretta Armi ha praticamente sfiorato il record storico del 2002, confermando la sua stabilità sul mercato italiano ed estero.
Il flusso di cassa complessivo si attesta sui 76,8 milioni, contro i 63,7 milioni dell'esercizio precedente. A questi si aggiungono i 15,7 milioni di euro investiti per migliorare la produttività nei diversi stabilimenti e i 12 milioni spesi in ricerca e sviluppo. Sono dati, questi, usciti dall'ultima assemblea degli azionisti che in questi giorni ha approvato i conti relativi all'anno 2011.
Nel complesso il gruppo Beretta, che comprende anche i prodotti Steiner e Burris, fattura 481,8 milioni di euro, la maggior parte dei quali (90%) attribuibili al mercato estero. “Al conseguimento di questo risultato - spiega una nota della società di Gardone - hanno principalmente contribuito le vendite al settore civile e sportivo; il settore difesa e ordine pubblico conferma invece al 18% circa la propria incidenza sul giro d'affari complessivo”.
(BresciaOggi)